52. La ragione
fondamentale dell'esistenza di un gruppo nella comunità cristiana è quella di
animare le celebrazioni liturgiche. Gli incontri di lavoro sono orientati a
raggiungere questo obiettivo.
I membri del gruppo, che debbono agire in una celebrazione, debbono essere coordinati ed armonizzati tra loro, essendo ognuno responsabile del compito ministeriale o della funzione richiesta nella corresponsabilità di tutti.
I membri del gruppo, che debbono agire in una celebrazione, debbono essere coordinati ed armonizzati tra loro, essendo ognuno responsabile del compito ministeriale o della funzione richiesta nella corresponsabilità di tutti.
Ogni assemblea
si caratterizza per il proprio ritmo e dinamicità. E compito dell'équipe
stabilire l'esatta misura di questa caratteristica di modo che nessuno resti
emarginato e tutti si incontrino con il Signore, esperimentino profondamente la
fede, vivano la gioia e la certezza di sapersi amati da Dio, celebrino il
grande mistero pasquale e si impegnino ad essere portatori di pace e di carità.
Il gruppo che
agisce nella celebrazione farà attenzione alle necessità e ai ritmi
dell'assemblea riunita di modo che la sua partecipazione cresca man mano che la
celebrazione procede. Farà in modo che la partecipazione sia attiva,
consapevole e fruttuosa in ogni momento dell'azione liturgica, e ognuno
eserciterà la propria funzione con responsabilità e perfezione, con semplicità
e dignità. Si cercherà sempre il bene spirituale della comunità che celebra. Si
dovrà far sì che le parole, i simboli, i riti, i gesti, i movimenti non
appaiano falsi ma nella loro autenticità.
La revisione
53. Durante
l'anno il gruppo dedicherà qualche riunione trimestrale o semestrale, o
all'inizio dei tempi forti dell'anno liturgico, secondo l'opportunità, ad una
revisione seria e profonda del metodo di lavoro e della realizzazione
dell'animazione dinanzi all'assemblea celebrante. Sarà un tempo dedicato ad una
riflessione sincera e chiara per scoprire gli aspetti positivi conseguiti e
riconoscere umilmente i limiti e gli insuccessi.
La celebrazione
liturgica può sempre perfezionarsi anche se ben celebrata, mai si celebra tanto
bene da non sentire l'urgenza di migliorarla. C'è sempre qualcosa in meno
rispetto all'ideale. La limitazione e l'inadeguatezza dei mezzi umani rispetto
alla pienezza esige una revisione programmata e portata a termine con massima
serietà. L'équipe non può accontentarsi dei risultati raggiunti. Deve essere
sensibile a percepire e cercare possibili miglioramenti per il bene della
comunità cristiana.
L'équipe
studierà il modo di realizzare la revisione, fissando il giorno ed il metodo da
seguire. Alcuni gruppi seguono il metodo dei tre momenti: vedere, giudicare,
agire.
Nella riunione
che precede la revisione si può fare un elenco di argomenti perché ogni membro
possa riflettervi prima dell'incontro di revisione e così facilitare i lavori
di quella sessione.
Una buona revisione aiuta sempre a migliorare le celebrazioni e la stessa partecipazione dell'assemblea.
Una buona revisione aiuta sempre a migliorare le celebrazioni e la stessa partecipazione dell'assemblea.
Sr M Cristina Cruciani pddm
Conferenza episcopale Abruzzese e Molisana
Convegno liturgico Regionale
24 settembre 2011 - Lanciano
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