A pochi giorni
dalla solennità del Corpus Domini, ci piace concludere questa terza
annata della nostra rubrica «Spirito della Liturgia» trattando dell’elevazione
dell’Ostia e del Calice, subito dopo la consacrazione, all’interno della Messa.
L’introduzione
nel Canone di questo gesto risale all’inizio del sec. XII per l’Ostia, mentre
l’elevazione del Calice si imporrà più lentamente e verrà ufficialmente
prescritta solo dal Messale di san Pio V (1570). Le fonti individuano la
Francia come luogo di origine dell’elevazione eucaristica e sembrano suggerire
che il motivo circostanziale fu la volontà di evitare che i fedeli adorassero l’Ostia
già all’inizio della consacrazione, quando il sacerdote prende il pane nelle
mani, per pronunciare le parole del Signore.