40. L'OGMR, al
n. 111, dice che l'esatta preparazione di ogni celebrazione sarà fatta
"sotto la direzione del rettore della chiesa". Compete pure al
rettore che equivale a dire anche Parroco, la responsabilità e la presidenza
del gruppo che prepara la liturgia.
In caso non
possa assumere personalmente tale responsabilità a causa dei vari impegni
parrocchiali e pastorali, è bene che deleghi un sacerdote o un diacono, se vi è
nella comunità, o un laico. In tal caso è opportuno che la sua presenza venga
assicurata nel gruppo in alcune occasioni per essere di stimolo, dare atto del
lavoro dell'équipe nella comunità e stabilire un dialogo.
Qualità e funzioni del responsabile del gruppo
41. Le qualità
più rilevanti del responsabile di un'équipe di animazione liturgica dovrebbero
essere le seguenti:
"
soprattutto una maturità nella fede, in questo darà esempio e solleciterà la
stessa équipe a viverla ed esprimerla nelle celebrazioni e nell'impegno di
testimonianza quotidiana;
" possedere
una capacità di relazione, di accoglienza, di servizio e disponibilità, essere
dotato di equilibrio e di una grande sensibilità e preparazione liturgica;
" essere un
autentico "animatore" degli animatori.
42. I compiti
del responsabile possono essere determinati dalla stessa équipe, tenendo conto
della sua composizione delle circostanze e necessità. Senza voler essere
vincolanti indichiamo alcuni compiti fondamentali del responsabile, anche
tramite un segretario o un aiuto:
" convocare
il gruppo, secondo un calendario già approvato da tutta l'équipe, o in caso
d'urgenza;
" preparare e presiedere le riunioni, dando loro un ritmo e un dinamismo conveniente, secondo la metodologia stabilita e programmata dall'équipe stessa:
" preparare e presiedere le riunioni, dando loro un ritmo e un dinamismo conveniente, secondo la metodologia stabilita e programmata dall'équipe stessa:
"
coordinare e dirigere il dialogo facendo in modo che regni la carità e il
reciproco rispetto;
" assicurarsi che si porti a compimento la responsabilità assunta da ogni membro incaricato di un compito;
" assicurarsi che si porti a compimento la responsabilità assunta da ogni membro incaricato di un compito;
"
sollecitare e guidare le iniziative e la creatività, appoggiare le idee della
maggioranza sempre che siano conformi allo spirito della liturgia e per il bene
spirituale della comunità;
" animare e promuovere la formazione teologico-liturgica dell'équipe e della stessa comunità con mezzi ordinari e straordinari; soprattutto, interessarsi e fare il possibile che tutti i membri del gruppo partecipino a corsi diocesani o nazionali e si iscrivano a Scuole di teologia , di liturgia e di musica che già esistono per la formazione di base e specifica; quando il responsabile è un delegato dovrà fare da tramite tra l'équipe e il rettore della chiesa per informarlo dell'andamento e del lavoro del gruppo.
" animare e promuovere la formazione teologico-liturgica dell'équipe e della stessa comunità con mezzi ordinari e straordinari; soprattutto, interessarsi e fare il possibile che tutti i membri del gruppo partecipino a corsi diocesani o nazionali e si iscrivano a Scuole di teologia , di liturgia e di musica che già esistono per la formazione di base e specifica; quando il responsabile è un delegato dovrà fare da tramite tra l'équipe e il rettore della chiesa per informarlo dell'andamento e del lavoro del gruppo.
Dalla
personalità e dall'operato del responsabile dipenderà la perseveranza e la
consistenza del gruppo, il superamento del disagio e delle crisi che possono
sopraggiungere e l'evitare che il gruppo cada in un puro "attivismo"
e si riduca a che i membri diventino semplici esecutori di un compito nelle
celebrazioni liturgiche.
Sr M Cristina Cruciani pddm
Conferenza episcopale Abruzzese e Molisana
Convegno liturgico Regionale
24 settembre 2011 - Lanciano
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