sábado, 17 de diciembre de 2011

UMANESIMO E BELLEZZA IERI E OGGI - CARD. GIANFRANCO RAVASI

Il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, introduce il tema dell'evento fiorentino: La potenza della bellezza' evocata nel Siracide, ha ricordato il cardinale Ravasi, va riproposta al giorno d'oggi anche perché è oscura, 'capace di creare un fremito'. 'La bellezza ferisce, ma proprio così richiama l'uomo al suo destino ultimo', scriveva in un saggio il cardinale Ratzinger. Mentre il poeta rumeno Emil Cioran irrideva i teologi che perdono tempo a spiegare l'esistenza di Dio, quando basta un'opera di Bach a provarla. Senza l'arte Dio rischia di rimanere un'astrazione e la fede è incapace di parlare al cuore dell'uomo. Ma la bellezza, come condizione metafisica del bene, può e deve essere anche il territorio di incontro fra credenti e non-credenti, linguaggio universale di riscatto etico, per costruire un nuovo umanesimo. Bisogna superare la banalità, la mucillagine che è quell'indifferenza del nostro tempo che nulla assorbe e nulla ascolta E la forza della bellezza della parola deve lacerare questa barriera incolore e lagnosa.

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