miércoles, 18 de enero de 2012

RESPONSABILE DELL'ÉQUIPE DI ANIMAZIONE LITURGICA

40. L'OGMR, al n. 111, dice che l'esatta preparazione di ogni celebrazione sarà fatta "sotto la direzione del rettore della chiesa". Compete pure al rettore che equivale a dire anche Parroco, la responsabilità e la presidenza del gruppo che prepara la liturgia.
In caso non possa assumere personalmente tale responsabilità a causa dei vari impegni parrocchiali e pastorali, è bene che deleghi un sacerdote o un diacono, se vi è nella comunità, o un laico. In tal caso è opportuno che la sua presenza venga assicurata nel gruppo in alcune occasioni per essere di stimolo, dare atto del lavoro dell'équipe nella comunità e stabilire un dialogo.


Qualità e funzioni del responsabile del gruppo
41. Le qualità più rilevanti del responsabile di un'équipe di animazione liturgica dovrebbero essere le seguenti:
" soprattutto una maturità nella fede, in questo darà esempio e solleciterà la stessa équipe a viverla ed esprimerla nelle celebrazioni e nell'impegno di testimonianza quotidiana;
" possedere una capacità di relazione, di accoglienza, di servizio e disponibilità, essere dotato di equilibrio e di una grande sensibilità e preparazione liturgica;
" essere un autentico "animatore" degli animatori.
42. I compiti del responsabile possono essere determinati dalla stessa équipe, tenendo conto della sua composizione delle circostanze e necessità. Senza voler essere vincolanti indichiamo alcuni compiti fondamentali del responsabile, anche tramite un segretario o un aiuto:
" convocare il gruppo, secondo un calendario già approvato da tutta l'équipe, o in caso d'urgenza;
" preparare e presiedere le riunioni, dando loro un ritmo e un dinamismo conveniente, secondo la metodologia stabilita e programmata dall'équipe stessa:
" coordinare e dirigere il dialogo facendo in modo che regni la carità e il reciproco rispetto;
" assicurarsi che si porti a compimento la responsabilità assunta da ogni membro incaricato di un compito;
" sollecitare e guidare le iniziative e la creatività, appoggiare le idee della maggioranza sempre che siano conformi allo spirito della liturgia e per il bene spirituale della comunità;
" animare e promuovere la formazione teologico-liturgica dell'équipe e della stessa comunità con mezzi ordinari e straordinari; soprattutto, interessarsi e fare il possibile che tutti i membri del gruppo partecipino a corsi diocesani o nazionali e si iscrivano a Scuole di teologia , di liturgia e di musica che già esistono per la formazione di base e specifica; quando il responsabile è un delegato dovrà fare da tramite tra l'équipe e il rettore della chiesa per informarlo dell'andamento e del lavoro del gruppo.
Dalla personalità e dall'operato del responsabile dipenderà la perseveranza e la consistenza del gruppo, il superamento del disagio e delle crisi che possono sopraggiungere e l'evitare che il gruppo cada in un puro "attivismo" e si riduca a che i membri diventino semplici esecutori di un compito nelle celebrazioni liturgiche.
Sr M Cristina Cruciani pddm
Conferenza episcopale Abruzzese e Molisana
Convegno liturgico Regionale
24 settembre 2011 - Lanciano

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