L'attenzione della Chiesa di Roma verso le Chiese dell'Oriente è una costante della sua storia, non affievolita dallo scisma del 1054. In essa ben si inserisce, come un segno di particolare attenzione, la collezione di immagini sacre - espressione della teologia, della religiosità e dei canoni estetici del cristianesimo greco-bizantino e slavo - che in più riprese, attraverso un lungo arco di tempo, sono entrate a far parte delle raccolte museali vaticane.
Il primo nucleo di trenta Icone venne esposto nel 1762 nel Museo Sacro della Biblioteca Apostolica, regnando Papa Benedetto XIV Lambertini. In seguito altri nuclei collezionistici, databili fra XV e XIX secolo, si aggiunsero al gruppo originario. Oggi la Sala delle Icone, diciottesima della Pinacoteca, ospita centocinquanta pezzi di varia provenienza geografica e culturale: la Grecia postbizantina, i Paesi balcanici, la Russia , l'area veneziana e dalmata, il Vicino Oriente.