6. La parola
"animare" ha diversi significati; per esempio, dar vita, espressione;
comunicare gioia ed entusiasmo; dar movimento, calore, festa; infondere vigore
ad un essere vivente, ecc., dare o infondere anima; incitare; ravvivare; dar
vita; fare coraggio; dare slancio, energia; ispirare; infervorare; scaldare; vivacizzare,
ecc..
L'animazione
liturgica consiste dunque sostanzialmente nell'aiutare a dare vita, a far
partecipare; creare dinamismo e ambiente festivo nelle celebrazioni perché i
fedeli riuniti offrano a Dio un culto in spirito e verità (cf Gv 4,23). L'animazione
liturgica deve aiutare l'assemblea a partecipare intimamente ed esteriormente,
sia che si tratti di assemblea piccola o numerosa, abituale o di circostanza,
omogenea o differenziata. Animare non consiste nell'infondere un'anima
all'assemblea che l'ha già per il sacramento del battesimo ma far si che essa
affiori e si manifesti che vibri ed esperimenti il mistero che si celebra. É un
autentico servizio liturgico che aiuta ad entrare nel dinamismo della
celebrazione, ad armonizzare la preghiera senza condizionare le facoltà e
capacità tanto umane che spirituali di ogni dell'assemblea.
Non bisogna
dimenticare che l'anima di ogni animazione liturgica è lo Spirito
Santo,presente e operante, che porta a termine l'opera iniziata da Gesù
Cristo,realizza la santificazione e fa si che l'orazione del fedele sia
"cristiana".
Sr M Cristina Cruciani pddm
Conferenza episcopale Abruzzese e Molisana
Convegno liturgico Regionale
24 settembre 2011 - Lanciano
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